Energia, a sorpresa torna il carbone

A volte ritornano. Quando nessuno avrebbe più immaginato di vederle arrivare ai moli. Sono le navi cariche di carbone che stanno attraccando nei porti italiani per rifornire le centrali elettriche. Nulla di speciale, all’apparenza. In realtà, quel carico di carbone sta andando a rifornire centrali già date per chiuse e che vengono riaccese per far fronte a una richiesta di "aiuto" che arriva dalla Francia, le cui centrali nucleari (21 su 58) sono ferme in manutenzione, e che ha quindi urgente necessità di importare energia per far fronte al suo fabbisogno interno. E allora, più delle reali dimensioni del fenomeno, è la riapertura di impianti da sempre nel mirino di ambientalisti e comitati di cittadini a suscitare reazioni contrastanti. Un’emergenza che avrebbe dovuto durare solo qualche mese, ma che ormai si protrae dall’ottobre scorso.

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