L'Italia è impegnata nel programma di eliminazione graduale del carbone, combusti bile fondamentale per la produzione di energia elettrica, entro il 2025. Senza nucleare
e senza carbone, però, l'attività industriale del nostro paese rischia di risultare indebolita e non in linea con un benchmark mondiale rappresentato da quei paesi dotati di poche risorse naturali ma con una vocazione manifatturiera come, per esempio, Cina, Danimarca, Germania, Giappone, Corea e Taiwan.

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